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01 Dicembre 2016
SEO
Giovanni Villani
Slideshare per fare SEO

SEO: come ottimizzare le tue presentazioni su Slideshare

Nell’ormai lontano ottobre 2006 nacque un servizio noto come SlideShare. Il servizio veniva descritto come un modo semplice per consentire agli utenti di caricare e condividere le loro presentazioni Powerpoint, attraverso un’interfaccia simile a quella di YouTube...

Rashmi Sinha, il CEO e co-fondatore dell’azienda, dichiarò che al momento del lancio erano completamente impreparati ai volumi di presentazioni che furono caricate da ogni parte del mondo nei primissimi giorni di vita di SlideShare. Dopo solo 5 anni dal lancio l’azienda fu comprata da LinkedIn per l’impressionante somma di 119 milioni di euro.

Tra le tante applicazioni di Slidehsare si può certamnte notare che può diventare un elemento utile nell'ottica del content marketing. Segue un riepilogo con alcuni consigli utili per utilizzare Slideshare come un supporto all'attività SEO

 

Costruisci il contenuto intorno alle keywords che identificano la tua attività

Come per altre operazioni SEO anche in SlideShare le keywords hanno un ruolo fondamentale. Per prima cosa appare necessario fare un’attività di Keyword Research riferita all’ambito merceologico in cui la tua azienda opera. In rete esistono numerose guide che offrono spunti interessanti ed utili per compiere questa operazione in maniera puntuale ed efficace. Può anche essere d’aiuto uno strumento come Google Keyword Planner.

 

Scegli il nome giusto per il tuo file

E’ consigliabile salvare il file della presentazione da caricare su SlideShare con un nome che contenga almeno una keyword su cui ci si vorrebbe posizionare. Ricordati anche che il nome del file formerà anche parte dell’ url della presentazione.

Alcuni piccoli consigli:

  • Usa solo lettere minuscole
  • Cerca di usare una parola chiave invece che il nome del prodotto
  • Non utilizzare underscore nel nome del file

 

Usa metatag appropriati

SlideShare è uno strumento SEO friendly. Ti permette anche di utilizzare il tag Title ed il Tag Description. Compilare i metatag con attenzione può essere un ulteriore fattore di successo su Google e Bing. Mantieni il tag title tra 50-60 caratteri, possibilmente inserendo parole chiave. Valuta anche l’opportunità di creare un title per cercare di posizionarti su una query per ottenere traffico da coda lunga.

Mantieni il tag description intorno ai 150 caratteri. Cerca di essere molto specifico rispetto al contenuto delle presentazione e alla soluzione che offri nel corso delle slides.

 

Usa i TAG

SlideShare ti consente inoltre di taggare la tua presentazione con un massimo di venti possibilità. Questo aspetto appare piuttosto ininfluente per i motori di ricerca ma sembra invece essere utile per la ricerca interna a SlideShare.

Usando TAG appropriati sarà più facile essere trovati da persone interessate agli argomenti proposti. Scegli parole semplici e pertinenti.

 

Non dimenticare le keywords nelle trascrizioni

Quando carichi una presentazione su SlideShare automaticamente viene trascritta. Tutto il testo contenuto verrà postato in fondo alla pagina delle tua presentazione. La ragione per cui la presentazione viene trascritta è per consentire ai motori di ricerca di comprendere il tema delle presentazione.

Ovviamente è un’ottima opportunità di inserire il maggior numero di Keyword. Evita di creare presentazioni che utilizzano solamente immagini per comunicare.

 

Rendi visivamente gradevole la tua presentazione

SlideShare è anche una piattaforma visiva. Che significa? Che può essere utile anche prestare attenzione agli aspetti grafici della presentazione. Presta particolare attenzione alla prima slide che farà anche da copertina e sarà senz’altro la slide che apparirà più spesso. Se la tua presentazione verrà condivisa sui social la prima slide è quella che verrà visualizzata dappertutto. Prendi in considerazione di utilizzare strumenti come Haiku Deck, Chisel, e Canva per realizzare qualcosa di creativo ed al tempo stesso professionale.

 

Quanto devono essere ricche le slides?

Ci sono opinioni contrastanti su questo aspetto. C’è chi pensa che le presentazioni più efficaci debbano contenere dalle 60 slides in su per ottenere il massimo delle visualizzazioni. Altri invece ritengono che presentazioni brevi saranno più facilmente consultate dagli utenti e raccomandano di tenersi comunque sulle 15 slides.

Guardando i numeri scegliamo una soluzione media tra i due estremi: il 45% delle presentazioni su slide Share contengono tra 10 e 30 slides e in media mostrano 24 parole per ciascuna slide. Ad ogni modo il consiglio migliore sembra essere quello di sperimentare scelte diverse e verificare cosa funziona meglio nel tuo settore.

 

Incorpora la presentazione sul tuo blog

E’ facile fare l’embed delle presentazioni sul tuo sito. Avere un contenuto più ricco sul tuo sito non potrà che aiutare il posizionamento delle pagina che ospita la presentazione. In breve postando la presentazione sul tuo blog otterrai:

  • Un ulteriore contenuto di qualità che i motori di ricerca potranno vedere
  • Un’opportunità di mostrare che la tua azienda ha un ruolo rilevante nel settore in cui opera
  • La possibilità di mostrare che sei competente ed autorevole nel tuo campo

 

Condividi la presentazione ovunque

Utilizza tutti canali sociali possibili per condividere la tua presentazione. Facebook, Twitter, Pinterest e LinkedIn contribuiranno a portare traffico verso la tua presentazione ed a farti notare dagli utenti interessati al tuo messaggio. Valuta anche la possibilità di inserire la tua presentazione su YouTube.

 

Includi una Call To Action

Inserire dei links nelle presentazioni non rappresenta un problema. Quindi può diventare una opportunità inserire una Call To Action alla fine delle slide con l’intento di portare visitatori verso una landing page apposita.

Potresti ad esempio pensare di richiedere la mail delle persone interessate a saperne di più proponendo loro un contenuto di approfondimento. Qualcosa del tipo "Scarica il manuale o la presentazione completa".

Questo post è liberamente tradotto dall'articolo scritto da Albert Costill per SEJ Search Engine Journal

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Giovanni Villani
Giovanni Villani
Giovanni Villani

Classe 1977, nato a Pavia, sono titolare dell'agenzia Semantik. Da sempre appassionato di nuove tecnologie, aiuto le piccole medie imprese a scoprire la comunicazione digitale e le sue opportunità.
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Questo articolo è una traduzione libera di un post scritto da Alex Moran e pubblicato su Moz.com