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Helpful Content Update: 7 cose da sapere sul nuovo rilascio di Google
Lo scorso 25 Agosto Google ha rilasciato un aggiornamento dell’algoritmo denominato “Helpful Content Update” che richiederà circa due settimane per la pubblicazione completa.
L’idea di questo update è quella di favorire quei contenuti esplicitamente dedicati alle persone (piuttosto che ai motori di ricerca). Google, come spesso accade, ha inoltre offerto qualche indizio in più per comprendere se i contenuti che abbiamo pubblicato sui nostri siti sono o no “orientati alle persone”. Partendo dagli spunti di Google, in questo post ho cercato di aggiungere un maggiore contesto che possa risultare utile a chi abitualmente scrive contenuti per il web.
Segue quindi un elenco di 7 aspetti che è utile conoscere, affiancati da alcuni consigli pratici.
1. Non allontanarti troppo dal tema principale
"Esiste un pubblico definito o previsto per i contenuti che la tua attività propone sul web?"
Con questo consiglio, Google suggerisce agli autori di attenersi alla propria area di competenza. Creare contenuti per i motori di ricerca a volte può significare pubblicare articoli al di fuori della propria nicchia, al solo scopo di acquisire più traffico.
Facciamo un esempio. Diciamo che hai un sito di ricette e intravedi un’opportunità di guadagno intercettando una ricerca su una parola chiave relativa alla cura della pelle. Per quanto l’articolo che pubblichi possa sembrare utile devi constatare che risulta completamente inutile per il pubblico cha arriva sul tuo sito in cerca di ricette.
Inoltre, Google suggerisce di porsi alcune domande correlate
- Il contenuto è stato creato solo per attirare persone dai motori di ricerca o è pensato per le persone?
- Stai scrivendo su alcuni argomenti solo perché sono di tendenza oppure perché sono diretti al tuo pubblico esistente?
- Sei entrato in una specifica nicchia perché hai un’esperienza diretta o solo perché pensavi di ottenere traffico organico dai motori di ricerca?
2. Dimostra di avere un’esperienza diretta di ciò che scrivi
"I tuoi contenuti dimostrano un’esperienza diretta di ciò che scrivi o una conoscenza approfondita (ad esempio, tramite competenze che derivano dall'aver effettivamente utilizzato un prodotto o un servizio)?"
Con questo consiglio, Google dice alle persone di non scrivere di qualcosa che non hanno sperimentato personalmente. Talvolta, quando si crea un contenuto palesemente rivolto ai motori di ricerca, si scrivono articoli o recensioni di prodotti che non sono mai stati utilizzati in prima persona. Questi post sono solitamente accompagnati da link di affiliazione che fanno guadagnare all'autore dell’articolo una commissione.
Considerando che l’autore non conosce il prodotto di cui sta scrivendo si può capire che il contenuto perde di utilità per chi legge. Di contro, una persona che conosce il prodotto, il ristorante o la location di cui scrive farebbe bene a fornire una testimonianza con foto originali o elementi che vadano oltre l’ovvio.
A questo proposito Google suggerisce all’autore di porsi la seguente domanda: stai solo riassumendo quello che hanno riportato altri autori senza che ci sia un reale valore aggiunto?
3. Non combinare diversi argomenti in un unico sito
"Il tuo sito web ha uno scopo principale o si concentra intorno ad uno specifico tema?"
Con questa frase Google implica che un sito web deve coprire una nicchia. Un sito web non può proporsi come la soluzione per qualsiasi problema riguardante qualsiasi argomento. Un sito del genere risulterebbe inutile sia a visitatori, sia ai motori di ricerca, che dovrebbero trovargli una collocazione nelle pagine dei risultati di ricerca.
In termini pratici il consiglio è quello di costruire il sito web intorno ad un’area tematica ben precisa. Se ritieni di voler trattare argomenti molto eterogenei è consigliabile creare più siti web.
4. Offri risposte alle domande di chi fa ricerche su Google
"Dopo aver letto i tuoi contenuti, il visitatore se ne andrà con l’impressione di aver imparato abbastanza sull’ argomento e potrà raggiungere il proprio obiettivo?"
Con questo consiglio, Google afferma che i contenuti sono utili quando insegnano qualcosa alle persone o le aiutano a svolgere un'attività. La creazione di contenuti per i motori di ricerca può spesso portare l’autore a scrivere molto senza comunicare nulla di valore. Quando scrivi contenuti per le persone, prima di tutto, dovresti aiutarle a rispondere a una domanda o a risolvere un problema che le ha portate a trovare il tuo sito web
Inoltre, Google suggerisce di porsi le seguenti domande correlate:
- I tuoi contenuti lasciano ai lettori la sensazione di dover eseguire nuovamente la ricerca per ottenere informazioni migliori da altre fonti?
- Stai scrivendo contenuti di un certo numero di caratteri perché hai letto da qualche parte che Google predilige articoli di una certa lunghezza specifica?
5. Non trascurare l’esperienza complessiva del lettore
"Qualcuno che legge i tuoi contenuti se ne andrà dal sito dopo aver vissuto un’esperienza soddisfacente?"
Con questo consiglio, Google ricorda alle persone di pensare all'esperienza complessiva della lettura di un contenuto.
Prendi in considerazione, ad esempio, di leggere una recensione di un prodotto scritto da una persona che lo ha provato in prima persona e che tale recensione non includa foto o video a supporto. Se, da un lato, chi è arrivato sul sito da una ricerca potrebbe apprezzare il contenuto testuale, dall’altro, è utile comprendere che una dimostrazione visiva del prodotto completerebbe l'esperienza.
Quindi, soddisfa i desideri e le esigenze degli utenti, non lasciarli alla ricerca di altro.
6. Non rispondere a domande che hanno risposte indefinite
"I tuoi contenuti promettono di rispondere a una domanda che in realtà non ha risposta, come quando una persona annuncia la data di uscita di un prodotto, o di un film che ancora non è stata confermata?"
Con questo consiglio, Google ammonisce i siti dal fare affermazioni slegate da elementi fattuali. Spiega chiaramente al lettore se stai scrivendo di qualcosa di cui si vocifera o che la risposta non è nota oppure certa.
Questa indicazione non serve solo per rispettare l’Helpful Content Update, ma anche per stabilire e consolidare la fiducia con i tuoi lettori.
Segui le linee guida di Google per ogni altro aggiornamento dell’algoritmo di Google
"Stai considerando le nostre linee guida per gli aggiornamenti principali?"
Con questo consiglio, Google ti ricorda che le indicazioni relative ai core Update si applicano anche all'Helpful Content Update.
Quindi, se stai già seguendo le precedenti indicazioni ci sono buone possibilità che tu possa beneficiare dell’aggiornamento dell’algoritmo.
Concludendo
Google completerà il rilascio dell'Helpful Content Update nell’arco di due settimane. Per stimarne l’impatto è utile attendere la fine del rilascio, ricordando che prima riguarderà le ricerche in lingua inglese ed in seguito, in maniera progressiva, interesserà tutte le altre lingue.
Questo rilascio NON SARA’ UNA TANTUM. Ciò significa quindi che il motore di ricerca continuerà a rifinire l’algoritmo per identificare tutti quei contenuti che non rispondono alle indicazioni ed alle linee guida.
"Nei prossimi mesi, continueremo anche a perfezionare il modo in cui il classificatore rileva i contenuti non utili e avvieremo ulteriori sforzi per premiare meglio i contenuti incentrati sulle persone."
Questo articolo è una traduzione libera del post di Matt G. Southern apparso su Search Engine Journal
Classe 1977, nato a Pavia, sono titolare dell'agenzia Semantik. Da sempre appassionato di nuove tecnologie, aiuto le piccole medie imprese a scoprire la comunicazione digitale e le sue opportunità.
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