Una delle domande che senza dubbio mi rivolgono più spesso è: “ma quanto costa un sito web?” Non è affatto una domanda banale perché ci sono fornitori che praticano prezzi completamente diversi tra di loro e, per una persona non particolarmente esperta, può essere complicato capire perché questo avviene.
Dal mio punto di vista, chiedere quanto costa un sito web è un po’ come chiedere quanto costa un’automobile. Ovviamente dipende da cosa vuoi comprare: anche una Fiat Panda di terza mano ed una Lamborghini hanno prezzi molto diversi. E allora qual è il punto?
Dare un prezzo ad una cosa significa interpretare le esigenze e le necessità del cliente. Non tutti hanno bisogno di una Lamborghini (o hanno il budget per comprarla), ma è altrettanto vero che ci sono aziende cercano qualcosa di più di una Panda scassata. Quando formulo un preventivo cerco sempre di comprendere bene quali sono le aspettative del mio potenziale cliente e qual è la sua storia.
Faccio alcuni esempi per essere più chiaro.
Qualcuno parte dall’esigenza di trovare nuovi clienti e di usare il sito internet in modo più consapevole. Questa tipologia di cliente desidera essere guidata verso soluzioni efficaci e desidera una consulenza attenta e presente. Il consulente non deve solo creare una nuova presenza online, deve anche essere in grado di indicare cosa fare e cosa non fare, o come spendere il budget in maniera ragionevole e condivisa.
Altri invece raccontano di alcune esperienze precedenti che li hanno lasciati delusi. In passato si sono affidati a fornitori che offrivano supporto solo tramite call center e gestivano il rapporto attraverso un venditore (che, il più delle volte, cercava di gonfiare i prezzi o rifilare servizi non necessari). In tal caso la nuova esigenza è di controllare i costi e muoversi per gradi, con la dovuta cautela. Questa tipologia di cliente vuole un interlocutore chiaro, una comunicazione onesta e corretta ed un prodotto che non li lasci delusi. Spesso il budget è risicato, ma comprendono che il lavoro da fare è comunque importante per lo sviluppo della loro attività commerciale.
Un’ altra tipologia è quella di chi cerca solo il prezzo stracciato. Questa tipologia di cliente, non ha idea di come usare internet per promuovere la propria attività. In passato hanno fatto ricorso a pubblicità sulla carta stampata (giornali locali, volantini o brochure) e quando finalmente decidono di creare il loro primo sito web (o rinnovare il precedente, ormai obsoleto) si impegnano in trattative estenuanti anziché spiegare cosa vogliono ottenere. Molte agenzie non amano lavorare con questa tipologia di cliente perché richiede una negoziazione continua su ogni dettaglio e, apparentemente, mancano le premesse per fare un buon lavoro. In breve: non ci guadagna nessuno, né l’agenzia, né il cliente.
In ogni caso l’aspetto che spesso crea più problemi è sempre lo stesso: una forte asimmetria informativa tra fornitore e potenziale cliente. Ciò significa che il cliente spesso non sa cosa compra, mentre il fornitore sa quasi sempre cosa vende. Questa situazione può generare una grossa confusione nei potenziali clienti. Di seguito spieghiamo meglio come approcciarsi in maniera efficace al problema.
Un consulente è una persona che guida il cliente, interpretando le sue esigenze. Deve essere competente ed evitare che il cliente (ovviamente più inesperto) commetta degli errori grossolani. Quando si sceglie un consulente si vuole delegare non solo il lavoro, ma anche la gestione delle situazioni più complesse, che spesso richiedono esperienza ed abilità specifiche.
Il venditore, al contrario, ha l’obiettivo di vendere quanti più prodotti possibili. Più il cliente spenderà, più il venditore sarà ricompensato dalla sua stessa azienda. Questo conflitto di interesse spesso porta a grossi problemi: situazioni in cui il venditore propone compagne pubblicitarie inadatte o, semplicemente, gonfiate rispetto alle esigenze del cliente. Il prezzo, che all’inizio sembrava vantaggioso, inizia ad impennarsi man mano che il cliente parla. Ogni occasione diventa buona per rifilare qualcosa in più.
Potete facilmente capire che quindi l’atteggiamento del consulente e quello del cliente sono completamente diversi e spesso conducono a risultati molto differenti tra di loro.
Un buon modo di capire con chi si ha a che fare è leggere attentamente le recensioni dell’azienda che vi contatta per proporvi la creazione di un sito web. Spesso si può intuire se verrete seguiti oppure no, se la persona con cui state parlando è competente e seria oppure si lascia andare a promesse esagerate.
Un altro modo per comprendere con chi state parlando è prestare attenzione a certi termini che vengono usati per presentare il servizio offerto: quando sentite parlare di "sito vetrina" dovreste iniziare a preoccuparvi e percepire un campanello di allarme. Di seguito spieghiamo perché.
Nel corso di tanti anni di esperienza come consulente mi è capitato spesso di sentire l’espressione “vorrei un sito vetrina” oppure “la nostra agenzia è specializzata nella creazione di siti vetrina”. È un modo comune per dire che il sito web che verrà realizzato sarà molto semplice ed economico. Ma la realtà sarà molto diversa. Il sito verrà creato con un paio di pomeriggi di lavoro, senza alcuna cura, producendo un risultato approssimativo.
Spesso l’idea di fondo è che vendendo un sito web per 300 o 400 euro sia chiaro anche al cliente che non potrà pretendere un lavoro curato. Il risultato è quindi un sito di non più di tre o quattro pagine, con testi solo abbozzati che offre un’immagine tremenda dell’azienda cliente.
Alcuni clienti, forti del prezzo stracciato, potrebbero pensare di avere fatto un affare. In realtà, faticano a rendersi conto che il sito web probabilmente trasmetterà una immagine sciatta e poco professionale della loro attività, facendoli apparire poco credibili ed affidabili. L’assenza di un progetto di comunicazione trasformerà il sito web aziendale in uno strumento inutile ed incapace di far aumentare i contatti ed il fatturato.
Quando un’azienda rinnova un sito web deve pensare di investire tempo e denaro per comunicare in maniera efficace la propria professionalità, deve farsi trovare da nuovi clienti e deve cercare di accrescere il fatturato. Questo può avvenire solo con un progetto, con l’impegno ed il lavoro di una professionista esperto e con l’impiego di un budget adeguato.
Quando non ci sono queste condizioni l’azienda si limita a sopravvivere, tirando a campare. Se ci si trova in un settore competitivo è un errore che può costare caro, facendo svanire la credibilità di una attività commerciale.
Se davvero vuoi che la tua attività abbia un futuro solido devi necessariamente valutare la tua presenza su internet. Un sito web ben fatto, efficace e seguito può semplificare la vita di ogni imprenditore. Se ci sono momenti dell’anno in cui sei fermo in attesa che il telefono suoni puoi certamente renderti conto che c’è qualcosa che va sistemato al più presto.
Se vuoi trovare una consulenza preparata ed affidabile, richiedici un preventivo. Operiamo principalmente con aziende della provincia di Pavia, ma serviamo anche attività da altre zone d’Italia. Grazie allo smart working non sarà un problema restare in contatto o ricevere un’assistenza precisa e puntuale. Per richiedere un preventivo compila il form presente nella pagina contatti.
Classe 1977, nato a Pavia, sono titolare dell'agenzia Semantik. Da sempre appassionato di nuove tecnologie, aiuto le piccole medie imprese a scoprire la comunicazione digitale e le sue opportunità.
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