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04 Febbraio 2025
Giovanni Villani
Storytelling per il digital marketing

Digital storytelling: raccontare un brand o un prodotto

Immagina di dover scegliere tra due prodotti simili. Il primo è accompagnato da un elenco di specifiche tecniche e una descrizione standard. Il secondo, invece, racconta una storia: un piccolo laboratorio artigianale che ha trasformato una passione in un'azienda di successo, oppure una startup nata dall'idea di un gruppo di giovani che volevano cambiare il mondo con la loro innovazione. Quale dei due ti rimarrà più impresso?

Nel mercato di oggi, dove le alternative sono infinite e l’attenzione del consumatore dura pochi secondi, non basta avere un buon prodotto. Serve una storia che lo renda vivo, che emozioni e che faccia sentire il cliente parte di qualcosa di più grande.

Ecco perché lo storytelling digitale è diventato una delle leve più potenti del marketing. Un brand che sa raccontarsi in modo autentico non solo attira l’attenzione, ma crea un legame con il suo pubblico, aumenta la fiducia e si distingue dalla concorrenza. In questo articolo vedremo perché il digital storytelling funziona e come può essere applicato, sia da grandi aziende che da piccole realtà locali.

Cos’è lo storytelling?

Si tratta di un termine inglese usato per indicare il ricorso alla narrazione, a un racconto avvincente, al fine di catturare l’attenzione e l’interesse del pubblico. Quando invece si parla di digital storytelling si fa riferimento al campo del web marketing, dove il racconto è funzionale alla vendita di un prodotto o alla valorizzazione di un brand. Una storia efficace può creare una connessione emotiva con il potenziale cliente, distingue il prodotto da quelli dei concorrenti, guadagna visibilità e aumenta la fiducia del cliente.

I benefici della narrazione nel web marketing

Oggi, nella mente di molti, il futuro passa attraverso i prodotti di aziende come Tesla, OpenAI, Google, Amazon. La tradizione e i valori familiari sono rappresentati da marchi come Barilla, Mulino Bianco, Coca-Cola, Chicco. La moda trova sempre molti protagonisti italiani come Armani, Valentino, Prada, Gucci, ecc. Ed infine, il lusso, che rende i clienti facilmente riconoscibili, richiede marchi come Rolex, Hermes, Chanel, Luis Vuitton, Lamborghini.

Ognuno dei marchi citati ha storie da raccontare ed emozioni da trasmettere al proprio pubblico. Ogni brand ha una identità che deve “sposarsi” con l’identità del cliente, che desidera vedersi rappresentato dal prodotto che utilizza. È quindi necessario che il marchio trovi un corretto posizionamento sul mercato.
Facciamo un esempio con un marchio come Rolex. Come anticipato, il marchio svizzero di orologi trasmette un’identità di lusso e di esclusività. Chi indossa un Rolex vuole sentirsi una persona “speciale”, non comune. Il prodotto viene realizzato in un numero limitato rispetto alla domanda del mercato, questo rende complicato andare in una gioielleria e acquistare il proprio modello preferito perché, nella stragrande maggioranza dei casi, non sarà immediatamente disponibile.

Posisionamento brand - Rolex

Allo stesso modo il marchio tipicamente si associa ad eventi sportivi che non vogliono essere di massa, o “popolari” (come il calcio) e sceglie di essere protagonista in attività sportive più elitarie (golf, tennis, equitazione, motori). Questo rende il marchio riconoscibile (da tutti) ma accessibile a pochi (per il prezzo e per l’esclusività correlata all’identità del marchio).

Quando Rolex lega la propria immagine ai campioni di questi sport esprime un “premio all’eccellenza” che è l’obiettivo della storia che vuole raccontare ai propri potenziali clienti.

Per praticità, supponiamo che il destinatario della storia sia un imprenditore che, dopo avere raggiunto un traguardo importante, desideri “premiarsi” con l’acquisto di Rolex, per celebrare la sua nuova identità di “persona speciale” (abbandonando quindi il gruppo delle persone comuni). Questa storia non ha valore solo per chi acquista l’orologio, ma anche per chi lo vede al polso di altri e ne riconosce il valore (non solo economico, ma anche simbolico di successo).

Quali sono i vantaggi di questo percorso?

  • Connessione emotiva tra cliente e prodotto
  • Riconoscibilità del marchio (e del suo valore)
  • Lealtà del cliente (che si identifica nel brand)
  • Memorabilità del marchio
  • Migliore comunicazione del valore dei prodotti

A questo punto è utile fare una importante precisazione. Non è necessario avere una multinazionale o un marchio globale per dare vita ad una storia che possa spingere all’acquisto.

Digital storytelling in pratica

Se ci pensi un secondo, avrai certamente notato che lo storytelling aziendale spesso fa riferimento ai valori espressi dallo specifico marchio (sostenibilità ambientale, innovazione, inclusività, semplicità di utilizzo, ecc) e costruisce un rapporto di fiducia e lealtà tra il brand e il cliente, rendendo il marchio più umano e sensibile alle necessità del suo pubblico.

I marchi globali spesso riescono a trovare narrazioni che travalicano paesi e culture differenti e parlano al cuore delle persone. E se invece ci riferissimo ad una piccola azienda che opera in ambito locale? Come dovremmo procedere?

Il primo passo è senz’altro quello di stabilire degli obbiettivi alla comunicazione. Non tutte le aziende possono avere gli stessi obiettivi. Non bisogna mai perdere di vista il nostro scopo, ovvero distinguerci dai concorrenti.

Cercheremo elementi utili nel percorso di sviluppo aziendale, definiremo i momenti chiave che hanno fatto crescere la ditta e troveremo valori da associare al brand o ai prodotti. Queste informazioni saranno lo spunto per creare la narrazione di cui abbiamo bisogno.

Procedendo in questo modo, abbiamo la possibilità di trovare una base autentica per la storia, definire un’identità per il brand e individuare una Unique Selling Proposition (USP).

In seguito dovremo riflettere sul nostro pubblico potenziale. A chi si rivolge l’azienda? Quali sono le necessità dei clienti? Cosa desiderano e a cosa danno valore? Questo passaggio è fondamentale per la costruzione della narrazione, che sarà incentrata sul cliente più che sul prodotto. In seguito spiegheremo meglio questo concetto.

Ora dobbiamo creare uno scenario in cui sviluppare la nostra storia e veicolare il messaggio. Identificheremo i personaggi chiave della narrazione e mostreremo come la situazione si trasforma fino ad arrivare al suo compimento. Chiuderemo il messaggio con una chiamata all’azione per indicare al destinatario cosa fare.

Il formato della storia è tutto da definire. Può essere un carosello di foto, un video, o qualsiasi cosa possa suscitare emozioni nel potenziale cliente. Lo scopo è narrare una storia in cui il cliente è il protagonista e, grazie al prodotto o al brand, supera gli ostacoli e trova la soluzione al suo problema.

Può essere molto utile creare un piano editoriale per pubblicare “una storia a puntate” o più storie che possano toccare diversi aspetti ed evocare emozioni.

Un esempio che probabilmente conosci

Per semplicità scegliamo una campagna Nike di qualche anno fa. Questa azienda è fantastica quando si parla di storytelling perché ha l’abilità di creare narrazioni coinvolgenti, spettacolari. Quasi sicuramente questo spot sarà rimasto impresso nella tua memoria.

Come detto, lo spot si concentra su un giovane calciatore promettente, che sarà il protagonista della storia. La narrazione mostra il percorso di questo sfidante che vuole trasformarsi in un campione. Dovrà emergere da un campetto di provincia, affrontare ostacoli e delusioni, scontrarsi con i migliori giocatori del mondo per arrivare alla consacrazione di una partita in nazionale.

È girato in soggettiva per essere coinvolgente come un videogame, presenta i testimonial Nike in maniera simpatica, competitiva e energica, come vuole essere il marchio agli occhi dei potenziali clienti. Il nome della campagna “Next Level” suggerisce che anche tu, per passare a un livello superiore, hai bisogno di entrare nel mondo Nike (possedendo un prodotto, come ad esempio scarpe, magliette, palloni, ecc). Tutto ti spinge a compiere quel passo e iniziare la tua scalata verso il successo.

Un esempio per una piccola attività

Proviamo ora ad abbozzare un’idea per una piccola attività immaginaria, la panetteria “Il forno antico”. Immaginiamo che la panetteria sia stata aperta nel 1960 dal nonno dell’attuale proprietario. Da tre generazioni sforna pane con ricette tramandate nel tempo. Oggi, l’attuale proprietario ha deciso di raccontare questa tradizione sui social e sul sito web.

Ecco l’idea di storytelling.

🔸 Post su Instagram e Facebook: pubblicare immagini in bianco e nero della panetteria negli anni ‘60 con il racconto di come tutto è iniziato. Accanto, una foto di oggi che mostra la continuità familiare. Il percorso della passione di una famiglia che ha portato fino ai giorni nostri la tradizione.

🔸 Reels e video brevi: mostrare il processo di panificazione con impasti fatti a mano, spiegare perché vengono usati ingredienti naturali e valorizzare la tradizione artigianale.

🔸 Coinvolgimento del pubblico: invitare i clienti a condividere i loro ricordi legati al pane e alla tradizione familiare. Evocare delle emozioni (che sensazione ti dà il profumo del pane appena sfornato? Quando il pane non può proprio mancare?)

🔸 Dietro le quinte: raccontare la giornata tipo di un panettiere, i sacrifici delle alzatacce all’alba fino ad arrivare al sorriso dei clienti che vengono accolti nella panetteria.

Messaggio finale: Non è solo pane, ma un pezzo di storia locale e di tradizione familiare. Comprare qui, al forno antico, significa sostenere un'arte che sta scomparendo.

Perché questa scelta funziona? Racconta una storia che crea una connessione emotiva col pubblico che può identificare il negozio come “la mia panetteria”. Si mostra che l’impatto del prodotto sulla vita di chi lo produce e di chi lo compra. Infine, chiede ai clienti di essere protagonisti scegliendo l’antico forno, facendolo diventare un punto di riferimento personale, dando vaklore alla tradizione e ai valori famgliari.

Racconta la tua storia, fai crescere il tuo brand

Che tu sia il titolare di una piccola impresa artigianale o il fondatore di una startup innovativa, lo storytelling digitale può trasformare il modo in cui il pubblico percepisce il tuo brand. Una narrazione autentica e ben costruita non solo attira l’attenzione, ma crea una connessione emotiva che porta alla fidelizzazione e, in definitiva, alla crescita dei contatti.

Ma da dove iniziare? Quali elementi della tua storia possono davvero fare la differenza?

Se vuoi scoprire come applicare il digital storytelling alla tua attività, contattami per una consulenza personalizzata. Ti aiuterò a trasformare il tuo brand in una storia che i tuoi clienti ameranno ascoltare.

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Giovanni Villani
Giovanni Villani
Giovanni Villani

Classe 1977, nato a Pavia, sono titolare dell'agenzia Semantik. Da sempre appassionato di nuove tecnologie, aiuto le piccole medie imprese a scoprire la comunicazione digitale e le sue opportunità.
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